All'ombra del muro

A tutti coloro che hanno vissuto in prima persona
gli anni "del muro" per ricordare…

Un viaggio tra le memorie di Alberto Barbera, imprenditore italiano attivo nel mondo degli affari tra Italia, Polonia e altri paesi dell’Est Europa.

Una finestra temporale di storia contemporanea, tra gli anni 70 e 2000, caratterizzata da tensioni e rinnovamento politico-sociale ed economico, dalla guerra fredda alla Perestroika.

Questo viaggio tra due mondi è permeato da esperienze professionali, umane e dilemmi esistenziali. L’opulenza materiale del capitalismo occidentale si contrappone con l’ideologia dell’uguaglianza sociale imposta dai regimi comunisti.

I Paesi oltre la Cortina di ferro

MOSCA (URSS)

La sua letteratura la sua musica hanno avuto per me sempre un fascino che purtroppo cozzavano contro il grigiore dei suoi palazzi e l’atmosfera plumbea in cui si viveva.

MINSK (BIELORUSSIA)

Un Paese ha metà tra la Russia e la Polonia come stile di vita e che aveva intravisto nei cambiamenti portati da Gorbaciov un futuro migliore purtroppo non realizzato.

TIRANA (ALBANIA)

Ho sempre considerato l’Albania il Paese più vicino geograficamente all’Italia ma sicuramente il più lontano per la sua realtà e la vita dei suoi cittadini.

CUBA

Un Paese che aveva ritrovato la sua dignità di popolo ma senza riuscire a trovare la forza e la capacità di essere veramente autonomo in termini economici forse a causa del carattere “troppo” latino dei suoi cittadini.

BUDAPEST (UNGHERIA)

Il Paese tra quelli socialisti più ricco ed industrializzato all’inizio della Seconda Guerra Mondiale e che sicuramente è stato il più danneggiato dall’ economia di stato e dall’avvento del comunismo.

Berlino Est (DDR)

Città surreale con la sua vita apparentemente libera ma che bastavano pochi passi per ritrovare il MURO con tutto quello che rappresentava.

VARSAVIA (POLONIA)

Il popolo polacco anche sotto il regime è quello che ha saputo di più mantenere una umanità ed un legame tra la gente sempre vivo.

CECOSLOVACCHIA

Il Paese tra quelli socialisti più ricco ed industrializzato all’inizio della Seconda Guerra Mondiale e che sicuramente è stato il più danneggiato dall’ economia di stato e dall’avvento del comunismo